Comments and more about Rugby by Marcello and Massimo Cuttitta
mercoledì 27 febbraio 2008
GIOCO A RUGBY PERCHE'...
Chicco
martedì 26 febbraio 2008
Videointervista a Marcello Cuttitta, Galles-Italia
Jacopo Dalla Palma intervista Marcello Cuttitta sulla sconfitta dell'Italia a Cardiff contro il Galles nel secondo turno del 6 Nazioni 2008
Ringraziamenti a Jacopo Dalla Palma http://sportemotori.blogosfere.it
lunedì 25 febbraio 2008
Dal minirugby all'alto livello
Doti naturali, talento, predisposizione genetica, non so. Quello che so è che i giocatori che riconosciamo in televisione, quelle poche volte che ci capita di poterli vedere in chiaro, neozelandesi o francesi, sudafricani o inglesi, hanno iniziato a giocare molto presto, passando da una categoria all’altra e formandosi negli anni del minirugby. Le categorie under 7,9,11,13, scandiscono quindi le tappe fondamentali della costruzione del giocatore di alto livello che si perfezionerà nell’under 15,17 e 19 per affinarsi nei livelli superiori. E’ quindi grande la responsabilità di chi opera nei settori del minirugby ed è proprio qui che occorre, a livello societario, concentrare il massimo delle risorse ed il meglio dell’organizzazione e delle possibilità tecniche.
Gli educatori ed i tecnici che seguono il settore minirugby devono lavorare seguendo i concetti più attuali di avviamento allo sport. Il rugby è tutto sommato un gioco semplice, con alcune peculiarità che lo rendono particolarmente divertente per i bambini ed i ragazzi. Si tratta in pratica di “avanzare” con l’obiettivo di portare la palla al di là della linea di meta. I compagni devono “sostenere” il portatore del pallone per “continuare” l’azione che porterà alla meta. La squadra che non ha la palla cerca di impedire tutto questo ”avanzando” per placcare il portatore del pallone con l’obiettivo di “recuperarlo” e quindi tentare di segnare. Poche cose da imparare, quindi, per poter cominciare a giocare secondo i principi del gioco. Col tempo, senza fretta, si impareranno la tecnica, la tattica e si comprenderanno tutte le sfaccettature dello “spirito del gioco” che hanno fatto scrivere,un giorno, a qualcuno : “ il rugby è come un liquore molto forte: per gustarne tutto il sapore e l’aroma va bevuto a piccoli sorsi, tra amici fidati.”
Chicco
sabato 23 febbraio 2008
RBS SIX NATIONS Stade de France, Paris FRANCE 13 - 24 ENGLAND
RBS SIX NATIONS Millennium Stadium, Cardiff, WALES 47 - 8 ITALIA
giovedì 21 febbraio 2008
La Haka e il Rugby dei campi
Poi guardi ai campionati nazionali, gente che ha maglie rosse slavate, gente che gioca su campi indecenti, gente che studia in Bocconi o al Politecnico, gente che studia Ingegneria Nucleare e non è come quelli della "pupa e del secchione" ma in campo ci sa stare. Penso a chi si spara 2 ore di treno per venire da Genova a Segrate per allenarsi. Penso al loro tecnico che quando si trova in mezzo ai profani gli fanno mille domande sul Rugby. Credo che sia una religione perchè non è possibile che atttragga così tanti non adepti. Ho paura che il giocattolo possa rompersi, mi fa strano vedere un video durante un team building con dei ballerini che scimmiottano la Haka davanti ad un pubblico di manager sfigatissimi tipo Fantozzi. Ma sono felice che chi ha rivisto quel video con me ha capito che prima di entrare a casa d'altri si chiede permesso, quella Haka proposta ai manager gasatissimi impegnati nella "Haka-Macarena" come motivo folkloristico-motivazionaleggiante ha colpito chi era con me. Tutti noi davanti al video avevamo avuto la fortuna di conoscere un rugbista neozelandese che ci ha spiegato, non spiegandocela, la Haka...semplicemente rifiutando la domanda e abbassando lo sguardo. Questo è il senso: portiamo il vero spirito del Rugby in giro, i valori contaminino l'ambiente non rugbistico, insegnate il rispetto per le culture, per i valori. Lasciate ai pagliacci le cose da pagliaccio. Complimenti a chi ha sempre creduto possibile insegnare in una università di prestigio dove il mondo dello sport potesse crescere. Complimenti a chi in quel master ha investito, a chi l'ha ideato e a chi lo frequenta. Che lo sport cresca grazie a persone che imparano la tecnica manageriale tra i banchi delle business school come il MIP POLITECNICO DI MILANO e delle università, che lo sport porti i suoi valori nel mondo manageriale convenzionale.
(parlo di una esperienza che mi arricchito molto: un team building del "Corso di alta formazione in sport business management al MIP POLITECNICO DI MILANO, la classe è formata da sportivi e gente che vuole fare dello sport la propria vita. Marcello Cuttitta era presente per caso e in 5 minuti ha spiegato ad una ventina di profani cosa fosse il cuore del Rugby e cosa fosse la Haka per un Maori e per un Italiano cresciuto in Sudafrica che l'ha vista da pochi metri. La Haka a cui mi riferivo è stata una trovata discutibile degli organizzatori di una convention aziendale che hanno preso dei ballerini per riprodurre una Haka; una Haka ballata dai manager con la cravatta in testa tipo Bruce Lee sugli spalti, come se fosse una Macarena in un villaggio vacanze. Il video è stato riproposto agli sportivi in aula con me ma è stato lo spunto, non voluto, per riflettere sui valori e sul rispetto, biasimando chi aveva messo in scena quella "libera interpretazione" di una danza di guerra, sacra ad un popolo, senza capire il fondamento etico della Haka e tutto quello che ci sta dietro)
Alberto
giovedì 14 febbraio 2008
Video intervista a Marcello Cuttitta, secondo round del Sei Nazioni 2008
Jacopo Dalla Palma intervista Marcello Cuttitta: Sei Nazioni 2008/ secondo turno
ringraziamenti a Jacopo Dalla Palma sportemotori.blogosfere.it
Secondo turno del Sei Nazioni 2008 Video Intervista a Marcello Cuttitta
Jacopo Dalla Palma intervista Marcello Cuttitta: il secondo turno del Sei Nazioni 2008
mercoledì 13 febbraio 2008
L'Entropia e la favoletta del ricco perdente felice
Alberto
CORRIDOIO O TERZO TEMPO?
Dopo, con una birra ed un panino, davanti ad un piatto di pasta o ad una fetta di torta, tutti insieme, arbitro e dirigenti compresi, ci si trova a discutere, commentare, ridere, criticare, cantare, ricordare. Nell'ordine che ognuno ritiene opportuno. Questo è il "terzo tempo", con pari dignità dei due tempi giocati, senza i minuti contati. Nel rugby non c'è nessun obbligo o norma, c'è
la storia, la tradizione. Il rispetto nel fare il corridoio ed il piacere di partecipare al terzo tempo.
Non serve altro. Il buon senso, prima della sociologia, insegna che la regola se non è condivisa è disattesa. Non confondiamo l'obbligo con la scelta e impariamo a non confondere il corridoio col terzo tempo.
Chicco
lunedì 11 febbraio 2008
L'importante è partecipare?
De Coubertin gioirebbe ma alcuni cominciano ad arricciare il naso. L'importante è partecipare, ma è meglio vincere! Prima che l'entusiasmo che sostiene il movimento si raffreddi. Prima che il rugby torni a scivolare, lentamente nelle nebbie dalle quali è uscito. La gente dimentica in fretta.
La gente, non il popolo del rugby. Ma al movimento serve la gente. Al rugby, in Italia, serve la quotidianità fatta di partecipazione, di bel gioco, di cuore ma anche di vittorie. FORZA AZZURRI!
Chicco
domenica 10 febbraio 2008
RBS SIX NATIONS Stadio Flaminio, Roma, ITALIA 19 - 23 ENGLAND
"Inghilterra padrona del campo e molto concreta sui punti d'incontro. Italia sbandata con la mediana e senza idee"
MARCELLO CUTTITTA RAGGIUNTO TELEFONICAMENTE AL FLAMINIO COMMENTA COSì A FINE PARTITA:
"La mediana italiana non ha giocato bene come l'altra volta, l'Inghilterra non esce dall'amnesia che l'ha vista soccombere contro il Galles ma l'Italia non è pronta a sfruttare l'occasione. Mancano uomini che sappiano portare avanti la palla. Bene Picone."
sabato 9 febbraio 2008
RBS SIX NATIONS Stade de France, FRANCE 26 - 21 IRELAND
RBS SIX NATIONS Millennium Stadium, WALES 30 - 15 SCOTLAND
giovedì 7 febbraio 2008
Video intervista a Marcello Cuttitta di Jacopo Dalla Palma 3/3 (terza parte)
Ringraziamenti a Jacopo Dalla Palma http://sportemotori.blogosfere.it
(Jacopo Dalla Palma Interviews Marcello Cuttitta about the RBS Six Nations 2008 and the second round of matches, Italia-England at Stadio Flaminio in Roma, Sunday 10th February 2008
martedì 5 febbraio 2008
Video intervista a Marcello Cuttitta di Jacopo Dalla Palma 2/3 (seconda parte)
Ringraziamenti a Jacopo Dalla Palma http://sportemotori.blogosfere.it
(Jacopo Dalla Palma Interviews Marcello Cuttitta about the RBS Six Nations
http://www.youtube.com/watch?v=365nRzk-Rrk
Video intervista a Marcello Cuttitta di Jacopo Dalla Palma 1/3 (prima parte)
Ringraziamenti a Jacopo Dalla Palma http://sportemotori.blogosfere.it
(Jacopo Dalla Palma Interviews Marcello Cuttitta about the first
http://www.youtube.com/watch?v=aeedKKRsztc
domenica 3 febbraio 2008
RBS SIX NATIONS Murrayfield, SCOTLAND 6 - 27 FRANCE
MASSIMO: "Molto bene la mischia chiusa scozzese fino al cambio del pilone destro. Ottimi i nuovi innesti francesi, hanno tenuto il campo con autorità. Il gioco francese ha ampi margini di miglioramento, da rivedere gli scozzesi"
"The Scottish Forwards went very well until the tight head prop went off, The French proved to be very strong with the new players and stood on the field with authority and their games will certainly improve in the next games to come"
RBS SIX NATIONS 2008, Twickenham ENGLAND 19 - 26 WALES
”Suprise,
MASSIMO: "Grosso secondo tempo del mediano di mischia e apertura gallesi, hanno preso in mano la squadra. La voglia di vincere nel rugby rende possibile ogni impresa"
"Great second half for
sabato 2 febbraio 2008
RBS SIX NATIONS 2008 Croke Park, Dublin IRELAND 16 - 11 ITALIA
MARCELLO CUTTITTA: "Ennesima occasione sfiorata, siamo andati ancora vicini alla vittoria fuori casa. Mi è piaciuto molto Masi e il numero 9 Travagli ha ben figurato. Ottima la difesa arrembante e tonica, forte, fatta di cuore e tecnica"
MASSIMO CUTTITTA: "I miei complimenti ai ragazzi e all'allenatore Nick Mallet, siamo sulla strada giusta per poter iniziare a dare presto delle pacche sulle spalle a fine partita, mi trovo d'accordo con Marcello negli elogi alla difesa, ci sono da aggiustare dei meccanismi per quanto riguarda le ali e poi potremo pensare