lunedì 29 febbraio 2016

ITALIA VS SCOZIA


Ho visto l'Italia in grosse difficoltà, direi senza idee e senza senso, schiacciata purtroppo nettamente in mischia chiusa. La squadra azzurra è riuscita a tamponare il gioco scozzese solo a sprazzi, per questo le mete sono arrivate da un gioco generale dove l’Italia ha sofferto su tutti punti d’incontro. Difficile pensare di fermare un giocatore con tre/quattro giocatori, in questo modo era evidente che poi si sarebbero aperti gli spazi per gli scozzesi e così è stato.
I trequarti sono stati poco efficaci, Campagnaro ha grandi qualità, quelle di un campione ma su tre percussioni tre volte ha perso il pallone. Certo, sinceramente non pretendevo che questa Italia vista nel 6 Nazioni vincesse, ma neanche che sfigurasse in questo modo.
La qualità dei nostri giocatori è questa ed è buona, bisogna dare loro fiducia e spazio ma anche i mezzi per potersi esprimere e qui mi riferisco a una Federazione che con la sua assenza non è stata capace di trovare un modo più competitivo per far giocare i campionati e creare Educatori/allenatori di rilievo e investire sul “Focal point” ossia il rugby, le società e i giovani.

sabato 27 febbraio 2016

Galles esperto e concreto ma la Francia non demerita 19-10

Nella partita Galles Francia abbiamo potuto ammirare la grande organizzazione difensiva della squadra gallese. Da parte francese buoni progressi dovuti al gran lavoro di coach Guy Noves. Nella formazione transalpina ci sono molti giovani ma promettenti e già abituati alle grandi sfide, questi ragazzi sono riusciti a rimanere nel match fino alla fine dando filo da torcere ai più esperti avversari.
I gallesi alla fine sono riusciti a far valere la loro esperienza e a vincere la gara sfruttando gli errori della Francia. Comunque Francia molto concreta con un bel progetto alle spalle che sicuramente darà i suoi frutti presto, grazie all'attenzione per i suoi molti giovani.

venerdì 6 settembre 2013

A BREVE NUOVE NOTIZIE

sabato 20 marzo 2010

RBS Six Nations, Millenium Stadium, Wales 33 v 10 ITALY

MARCELLO: "doveva essere la riscossa azzurra, ci si aspettava un Italia che andava a raccogliere una vittoria su un Galles che aveva dimostrato poco ma siamo alle solite. L'Italia senza gioco che si accontenta di una onorevole sconfitta. Credo che sia ora di fare un'analisi tecnica per cercare di affrontare i problemi. Sarebbe da rivoluzionare un movimento intero ma nell'immediato non possiamo di pensare di fare una partita solo di difesa, molti senatori sono sulla via del tramonto e alcuni giovani possono trovare spazio maggiore. La disciplina azzurra è stata scadente, troppi hanno condizionato il risultato per gli azzurri. Il cartellino di Bergamasco è stato stupido.


Wales 33-10 Italy

Wales (12) 33
Tries: Hook 2, Williams Cons: Jones 3 Pens: Jones 4
Italy (0) 10
Try: McLean Con: Bergamasco Pen: Bergamasco

domenica 14 marzo 2010

RBS Six Nations, Stade de France, France: France 46 v 20 ITALY

MARCELLO:"Purtroppo nulla di nuovo. La Francia ha messo in risalto tutti i problemi di quest'Italia povera di idee. E' venuta a mancare la difesa, che di solito era un punto di forza. Gli avanti azzurri hanno subito i colleghi transalpini sia in mischia chiusa che nel gioco aperto. La difesa dei primi tre quarti italiani ha mancato di coordinamento. Aspettiamoci un Galles, che come noi, vorrà ben figurare."

France46 - 20
(22 - 3)
ItalyR
Tries:
Harinordoquy, Marty 2, Andreu, Jauzion, Lapandry
Tries:
Del Fava, Canavosio
Penalties:
Parra 2
Penalties:
Mi Bergamasco 2
Conversions:
Parra 5
Conversions:
Mi Bergamasco 2

sabato 13 marzo 2010

Francia- Italia...La gara di domani

MARCELLO: "Forza Azzurri! se l'Italia mostra di essere forte in difesa come contro la Scozia, senza paura di osare può giocarsela con una Francia che sarà vogliosa di chiudere in fretta. I tre quarti transalpini sono forti, la touche francese è più forte ma le mischie sono pari. Ancora FORZA RAGAZZI".

RBS Six Nations, Murrayfield, Scotland: Scotland 15 v 15 Italy

MARCELLO: " Peccato!Che occasione persa! La Scozia ha confermato il suo trend crescente, ha bloccato le iniziative inglesi con un'ottima difesa. I due pali hanno consegnato all'Inghilterra un pareggio trovato. La mischia scozzese è concreta, Parks ha amministrato bene il possesso del pallone. L'Inghilterra ha poche idee e con Wilkinson non in palla lascia scoperte delle lacune che possono rivelarsi fondamentali per l'economia del torneo. Forse questo pareggio, Italia permettendo, può consegnare la vittoria finale alla Francia".

Scotland15 - 15
(9 - 6)
EnglandR
Penalties:
Parks 4
Penalties:
Wilkinson 3, Flood 2
Drop-goals:
Parks


RBS SIx Nations,Croke Park, Dublin: Ireland 27- 12 Wales

MARCELLO: "Il risultato rispecchia i pronostici: un Galles confusionario e rassegnato consegna un bel lasciapassare a un'Irlanda che a questo punto rimane in corsa per la conquista del risultato finale. I ragazzi di Gatland mi sono sembrati stanchi e abulici. Bene in attacco il Galles ma pessimo in difesa".

Ireland27 - 12
(16 - 6)
WalesR
Tries:
Earls 2, O'Leary
Penalties:
Sexton 3
Penalties:
S Jones 4
Drop-goals:
Sexton

sabato 27 febbraio 2010

RBS Six Nations, Stadio Flaminio Roma Italy 16-12 Scotland

MARCELLO: "Una doppia vittoria per me, da tifoso azzurro e da fratello dell'allenatore della mischia della Scozia. Finalmente una bella vittoria degli azzurri, di carattere. E' stato un piacere vedere la mischia scozzese tenere testa all'Italia e gli azzurri centrare la vittoria tanto cercata. L'episodio chiave è stato l'incrocio di Gower con Canale che ha permesso a Canavosio di andare in meta. Le touche e la mischia scozzese sono state superiori, la voglia di vincere degli azzurri ha fatto fare all'Italia il salto".

sabato 6 febbraio 2010

RBS Six Nations, Twickenham: England 30 -17 Galles

MARCELLO: CHE PARTITA RAGAZZI! Merito all’Inghilterra che ha gestito i momenti cruciali della partita e onore al Galles che non ha mai mollato, solo la meta sul 20 a 17 con l’intercetto dell’estremo Armitage ha permesso all’Inghilterra di vincere meritatamente. Partita degna di un torneo come il Sei Nazioni. Ottime entrambe le difese ma l’Inghilterra ha dimostrato di avere qualcosa in più, se si manterrà su queste premesse può dire senz’altro la sua. Questo Galles può essere comunque un’altra seria pretendente. Wilkinson è la solita macchina da punti. Il 9 Inglese ha iniziato un po’ titubante ma poi ha dimostrato di meritarsi il posto. Che bel modo questo di festeggiare i 100 anni di rugby inglese. Aspettiamo con impazienza la partita di domani Scozia vs Francia!

England (13) 30
Tries: Haskell 2, Care Cons: Wilkinson 3 Pens: Wilkinson 3
Wales (3) 17
Tries: AR Jones, Hook Cons: S Jones 2 Pen: S Jones


RBS SIx Nations,Croke Park, Dublin: Ireland 29- 11 Italy


MARCELLO: "Una grande illusione, bella la presentazione della sfida ma la gara non è andava come tutti noi del movimento rugbistico italiano fortemente volevamo. l’Italia che sembrava pronta all’esame di laurea è stata rimandata. Male in touche, la mischia che doveva fare la differenza ha avuto problemi. Il gioco presenta ancora delle lacune, a questo punto si potrebbe pensare di calciare meno e di attaccare di più. L’Irlanda, dal canto suo, è apparsa opaca come se si fosse attenuta al compito di favorita risparmiando energie per i prossimi match".

Ireland 29-11 Italy

Ireland (23) 29
Tries: Heaslip, O'Leary Cons: O'Gara 2 Pens: O'Gara 4, Wallace
Italy (8) 11
Try: Robertson Pen: Gower, Mirco Bergamasco





mercoledì 24 giugno 2009

Ciao Pedro

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La FIR ha appreso la triste notizia dell’improvvisa scomparsa di Pier Paolo Pedroni, seconda linea azzurra negli anni dal 1989 al 1996, uno dei punti di riferimento della Nazionale di George Coste, giocatore di raccordo tra l’epoca di Bertrand Fourcade e quella del Ct di Perpignan.

Nato a Cremona il 10 maggio del 1964, ''Pedro'' ha debuttato con l’Amatori Milano nel 1982, appena maggiorenne. Due anni più tardi ha esordito nel massimo campionato. Nei diciassette anni d’attività in Serie A ha collezionato 279 presenze e realizzato 46 mete. Dopo diciotto anni di fedeltà alla maglia dell’Amatori Milano, club con il quale ha vinto quattro scudetti (1991-1993-1995-1996), ha giocato la sua ultima stagione in Serie A (2000 – 2001) con il Rugby Parma.

Il 1989 è l’anno dell’esordio in Azzurro: era il 30 settembre, a Treviso si giocava Italia – Zimbabwe, Pierpaolo giocò titolare con la maglia n. 5, maglia che ha indossato anche nella Coppa del Mondo del 1995 ed in totale venticinque volte: l’ultima contro il Galles allo Stadio Olimpico di Roma nel 1996.

Le parole ci rimangono strozzate nel cuore, abbiamo perso un compagno di squadra.


PIERPAOLO, "PEDRO" PEDRONI, UN GRANDE AMICO, UN GRANDE CAMPIONE, UN GRANDE UOMO CI HA LASCIATO. NON CALCHERA' PIU' I CAMPI DI RUGBY, MA I SUOI INSEGNAMENTI E IL SUO RICORDO SARANNO SEMPRE CON NOI E DALL'ALTO CI GUARDERA' QUANDO ALLA DOMENICA SCENDEREMO IN CAMPO.

I COMPAGNI STORICI DELL'INVICIBILE MEDIOLANUM ANNI 90 LO RICORDANO ANCORA CON TUTTA LA SUA GRINTA E LA SUA GENEROSITA' DENTRO E FUORI DAL CAMPO. FILIPPO BOTTIGLIA, VICEPRESIDENTE DELL'AMATORI MILANO E ALLORA SUO COMPAGNO DI SQUADRA, TORNA CON LA MENTE AI PRIMI PASSI DI PEDRONI NEL RUGBY: "QUANDO HA DEBUTTATO IN SERIE A All’ETA’ DI 19 ANNI ERAVAMO COMPAGNI DI SQUADRA. ABBIAMO PASSATO UNA VITA SUI CAMPI E FUORI E CONDIVISO INSIEME QUELLA MERAVIGLIOSA AVVENTURA TARGATA MEDIOLANUM, RICCA DI TROFEI E SCUDETTI QUANDO ERO IL MEDICO DELLA SQUADRA. ERA UN AMICO, CERTE VOLTE COMPLICATO MA SICURAMENTE UN AMICO SINCERO E DI VALORE. HO DENTRO UN GRANDISSIMO DOLORE E DISPIACERE". IL COMPAGNO DI TANTE MISCHIE MASSIMO GIOVANELLI LO IMMAGINA ANCORA IN CAMPO: "SE NE VA UN COMPAGNO DI TANTE BATTAGLIE E DI UN PERIODO MERAVIGLIOSO DELLA NOSTRA VITA. LUI ERA UN PILASTRO DI QUELLA NAZIONALE CHE HA FATTO LA STORIA DEL NOSTRO SPORT. CON LA MAGLIA AZZURRA ABBIAMO ESORDITO
INSIEME IN UNA GARA CONTRO LO ZIMBABWE. IL TUO CARATTERE ALL'APPARENZA BURBERO E IL TUO CUORE GENEROSO MI MANCHERANNO. SPERO CHE DA QUEL CAMPO DI RUGBY DI LASSU' IL TUO SGUARDO CI SEGUA SEMPRE CON SERENA AMICIZIA". UNA PERSONA INDIMENTICABILE ANCHE PER MARCELLO CUTTITTA: UN GUERRIERO SU CUI POTEVI SEMPRE CONTARE, UN COMPAGNO GENEROSO E UN AMICO CHE CON IL SUO CARISMA E LA SUA IRONIA RIUSCIVA SEMPRE A RUBARTI UN SORRISO”.

martedì 7 aprile 2009

Coraggio!

Ci sono momenti in cui si è un'unica squadra: siamo vicini agli amici aquilani, ai tifosi, ai giocatori e alla società. Partecipiamo al dolore di chi ha perso la casa o i propri cari. Coraggio ragazzi, a presto!

sabato 21 marzo 2009

RBS SIx Nations, MIllenium Stadium, Wales 15 v 17 Ireland

MARCELLO CUTTITTA: "Che bella partita! Onore allo spettacolo! Onori agli Dei del rugby. L'Irlanda oggi come vuole il detto gallese, ha fatto più punti portandosi a casa il grande slam e la vittoria al Sei Nazioni. La differenza la fa O' Gara che con i suoi calci tattici ha permesso all' Irlanda di far maturare i punti che hanno permesso loro di vincere. Questa partita poteva essere vinta da entrambi. Onore al rugby".

Wales (6) 15
Pens: S Jones 4 Drop-goal: S Jones
Ireland (0) 17
Try: Bowe, O'Driscoll Cons: O'Gara 2 Drop-goal: O'Gara

Wales: Byrne; M Jones, Shanklin, Henson, S Williams; S Jones, Phillips; Jenkins, Rees, A. Jones, Gough, A Jones, D Jones, M Williams, R Jones (capt).
Replacements: Roberts for Byrne (30), Bennett for Rees (55), Charteris for Gough (55).
Not Used: Yapp, J Thomas, Fury, Hook.
Ireland: Kearney; Bowe, B O'Driscoll, D'Arcy, Fitzgerald; O'Gara, O'Leary; Horan, Flannery, Hayes, O'Callaghan, O'Connell, Ferris, D Wallace, Heaslip.
Replacements: Murphy for Kearney (66), P Wallace for Fitzgerald (76), Stringer for O'Leary (69), Best for Flannery (68), Leamy for Ferris (blood, 7).
Not Used: Court, M O'Driscoll.
Att: 74,625
Ref: Wayne Barnes (RFU)

RBS Six Nations, Twickenham: England 26 -12 Scotland

MICHELE CUTTITTA: " Scozia tignosa, entrambe le squadre sono fresche. In mischia chiusa gli scozzesi hanno tenuto, poi al cambio di velocità dell'Inghilterra la Scozia si e' sfaldata. La Scozia è rientrata in gioco con i calci nel finale ma si è limitata a tamponare senza prendere l'iniziativa. Ottima Scozia in difesa e mischia chiusa, comunque. L'Inghilterra ha ripreso da dove aveva lasciato la Francia, ho visto una squadra in netta crescita. Ho visto una scozia che non demorde, che difende bene ma la difesa non paga nei punti e alla distanza questa tattica favorisce chi attacca ".

England (15) 26
Tries: Monye, Flutey, Tait Cons: Flood Pen: Flood 2 Drop-goal: Care
Scotland (3) 12
Pens: Paterson 3, Godman

England: Armitage; Cueto, Tindall, Flutey, Monye; Flood, Ellis; Sheridan, Mears, Vickery, Borthwick, Shaw, Croft, Worsley, Easter.
Replacements: Tait for Monye (48), Goode for Flood (73), Care for Ellis (16), Hartley for Mears (73), White for Vickery (14), Kennedy for Shaw (57), Haskell for Croft (73).
Scotland: Paterson; Danielli, M Evans, Morrison, T Evans; Godman, Blair; Dickinson, Ford, Murray, White, Hamilton, Strokosch, Gray, Taylor, Taylor.
Replacements: Low for Danielli (75), De Luca for T Evans (44), Cusiter for Blair (68), Southwell for Dickinson (75), Hall for Ford (67), Hines for White (57), Brown for Taylor (41), Brown for Taylor (41).
Att: 80,688
Ref: Marius Jonker (South Africa).

RBS Six Nations, Stadio Flaminio Roma Italy 8 - 50 France


MARCELLO CUTTITTA: "Allez les bleus! Onore ai galletti!
Che tristezza essere tra il pubblico del Flaminio, gremito ed entusiasta e non poter godere di un'Italia gagliarda e vincente! Questo pubblico ha bisogno di vittorie, di gioco e di belle prestazioni. Una volta ci si beava delle onorevoli sconfitte, ora ci lecchiamo le ferite dopo una serie di sonore sconfitte che hanno il sapore di umiliazioni senza appello.
Con rammarico ho seguito allo stadio Flaminio una nazionale che ha evidenziato tutti i suoi problemi. La Francia ci ha surclassati in tutta la sua forza, un dato su tutti: vinte 4 touche sulle 20 lanciate. Il gioco alla mano degli azzurri è inesistente e non conquistiamo mai la linea del vantaggio. La difesa azzurra è stata mediocre. Serve decisione adesso, i dirigenti e la federazione devono prendere in mano la situazione per rivedere i programmi e gestire sin da subito il medio periodo: ci aspetta il tour de force dei test match di lusso".


Italy (3) 8
Tries: Parisse Pen: Marcato
France (25) 50
Tries: Chabal, Trinh-Duc, Medard 2, Heymans, Domingo, Malzieu Cons: Parra 3 Pens: Parra 3
By James Standley

Italy: Marcato; Rubini, Canale, Mi Bergamasco, Pratichetti; McLean, Griffen; Parisse, Ma Bergamasco, Zanni, Bortolami, Dellape, Nieto, Ghiraldini, Perugini.
Replacements: Quartaroli for Pratichetti (48), Orquera for McLean (72), Canavosio for Griffen (66), Sole for Bortolami (68), Del Fava for Dellape (54), Castrogiovanni for Nieto (58).
Not Used: Sbaraglini.
France: Traille; Medard, Fritz, Jauzion, Heymans; Trinh-Duc, Parra; Harinordoquy, Bonnaire, Dusautoir, Chabal, Nallet, Marconnet, Szarzewski, Barcella.
Replacements: Bastareaud for Fritz (60), Malzieu for Heymans (71), Michalak for Parra (52), Picamoles for Harinordoquy (63), Thion for Nallet (71), Domingo for Marconnet (50), Servat for Szarzewski (52).
Att: 27,650
Ref: A Rolland (Ireland).

domenica 15 marzo 2009

RBS Six Nations, Twickenham: England 34-10 France

MARCELLO CUTTITTA: "Come analizzare il 6 Nazioni dell'Inghilterra che parte in sordina nel torneo e si prende delle significative rivincite verso la fine, scalando la classifica? Una squadra solida con un'ottima mischia e dei 3/4 tosti in difesa ha bistrattato i Francesi pungendoli nei loro punti deboli. La partita di oggi ha avuto come chiave la neutralizzazione da parte degli inglesi dei punti forti dei galletti. La meta della Francia arriva tardi, a metà del secondo tempo, quando ormai era tardi riprendere a giocare per vincere la partita. Che Francia incontreremo a Roma? Una Francia carica e vogliosa di dimostrare che quello di oggi pomeriggio è stato un brutto episodio e non una spia di una crisi. Noi sappiamo adesso quali sono i punti deboli dei francesi, dobbiamo giocare su quelli, preparando una partita perfetta"

England (29) 34
Tries: Cueto, Flutey 2, Armitage, Worsley Cons: Flood 3 Pens: Flood
France (0) 10
Tries: Szarzewski, Malzieu

England: Armitage, Cueto, Tindall, Flutey, Monye, Flood, Ellis, Sheridan, Mears, Vickery, Borthwick, Shaw, Croft, Worsley, Easter.
Replacements: Tait for Monye (72), Goode for Flood (40), Care for Ellis (55), White for Sheridan (66), Hartley for Mears (57), Haskell for Shaw (57), Kennedy for Worsley (68).
France: Medard, Malzieu, Bastareaud, Jauzion, Heymans, Trinh-Duc, Parra, Faure, Szarzewski, Marconnet, Nallet, Thion, Dusautoir, Chabal, Harinordoquy.
Replacements: Fritz for Bastareaud (46), Traille for Trinh-Duc (46), Tillous-Borde for Parra (59), Domingo for Faure (51), Kayser for Szarzewski (59), Bonnaire for Thion (46), Picamoles for Harinordoquy (68).
Att: 82,000
Ref: S Dickinson (Australia).

SAS STATS

England V France
Sun 15th March, Twickenham

34 Final Score 10
29 Half Time 0
Scoring
5 Try 2
0 Penalty Try 0
3 Conversion 0
1 Penalty Goal 0
0 Drop Goal 0
Mins in Possession
15:22 1st Half 10:26
15:16 2nd Half 18:01
Mins in Opponents Half
20:13 1st Half 24:18
25:27 2nd Half 26:01
Events
3 Scrums Won 4
0 Scrums Lost 0
13 Lineout Won 15
0 Lineout Lost 2
7 Line Breaks 5
13 Penalties Conceded 12
81% Ruck Clearance 67%
14 Drives from Rucks 25
61 Passes from Rucks 50
2 Mauls Won 5
77 Ball Won in Open Play 80
17 Ball Won in Opp's 22 17
28 Set Piece Ball Won 32
100 Tackles Made 87
8 Tackles Missed 5
92% % Tackles Completed 94%
7 Offloads 5
18 Errors Made 12
13 Turnovers Won 1
3 Free Kicks Conceded 3
168 Passes Made 160
31 Possessions Kicked 19
15% % Possessions Kicked 10%
8 Poss. Kicked Errors 1
5 Poss. Kicked To Touch 3

RBS Six Nations, Murrayfield, Scotland: Scotland 15 v 22 Ireland

MARCELLO: "Scozia vs Irlanda è stato il match delle conferme: l'Irlanda ha dimostrato ancora una volta che il suo XV è il XV più forte di questo 6 Nazioni e la Scozia ha confermato il suo cammino di progressi constanti e reali (ottima mischia e buonissima difesa dei 3/4). Questo 6 Nazioni può solo sfuggire a questa Irlanda per degli errori perchè ormai è  strafavorita nei pronostici".



Scotland (12) 15
Pens: Paterson 5
Ireland (9) 22
Tries: Heaslip Cons: O'Gara Pens: O'Gara 4 Drops: O'Gara

Scotland: Paterson, Danielli, M. Evans, Morrison, T. Evans, Godman, Blair, Dickinson, Ford, Murray, White, Hamilton, Strokosch, Barclay, Taylor.
Replacements: De Luca for Morrison (70), Cusiter for Blair (51), Hall for Ford (57), Hines for White (50), Gray for Barclay (67).
Not Used: Low, Southwell.
Ireland: Kearney, Bowe, B. O'Driscoll, D'Arcy, Fitzgerald, O'Gara, Stringer, Horan, Best, Hayes, O'Callaghan, O'Connell, Ferris, D. Wallace, Leamy.
Replacements: Murphy for Kearney (75), O'Leary for Stringer (65), Flannery for Best (61), Heaslip for Leamy (30).
Not Used: Court, M. O'Driscoll, P. Wallace.
Att: 55,000
Ref: J Kaplan (South Africa).


SAS STATS

Scotland V Ireland
Sat 14th March, Murrayfield


15 Final Score 22
12 Half Time 9
Scoring
0 Try 1
0 Penalty Try 0
0 Conversion 1
5 Penalty Goal 4
0 Drop Goal 1
Mins in Possession
11:43 1st Half 11:19
10:27 2nd Half 14:00
Mins in Opponents Half
23:49 1st Half 15:01
12:23 2nd Half 29:12
Events
3 Scrums Won 5
0 Scrums Lost 0
12 Lineout Won 13
4 Lineout Lost 0
0 Line Breaks 1
8 Penalties Conceded 11
77% Ruck Clearance 70%
12 Drives from Rucks 31
41 Passes from Rucks 73
1 Mauls Won 2
54 Ball Won in Open Play 106
3 Ball Won in Opp's 22 29
26 Set Piece Ball Won 26
118 Tackles Made 72
9 Tackles Missed 6
92% % Tackles Completed 92%
5 Offloads 3
17 Errors Made 12
4 Turnovers Won 7
4 Free Kicks Conceded 1
130 Passes Made 191
25 Possessions Kicked 38
16% % Possessions Kicked 16%
5 Poss. Kicked Errors 4
5 Poss. Kicked To Touch 9

RBS Six Nations, Stadio Flaminio Roma Italy 15-20 Wales

MARCELLO: "Peccato!Ennesima sconfitta ma con un XV ritrovato per cuore e grinta, non per il gioco, che tutt'ora latita. Aver incontrato un Galles rassegnato e demotivato, segnato forse dalla sconfitta nel round precedente, non è bastato. Va registrato però un bel passo avanti dal punto di vista mentale. Questa sconfitta e quella degli azzurrini evidenziano tutte le lacune del movimento azzurro in questo momento. Non vorrei che la buona prova di cuore coprisse le lacune di gioco e tattica. Le partite si vincono col gioco e concretizzando la pressione nel campo avversario. Le due incursioni dei gallesi hanno prodotto le mete che sono valse la vittoria ai dragoni".


Italy (9) 15
Pens: Marcato (5)
Wales (7) 20
Tries: S Williams, Shanklin Cons: Hook (2) Pens: Hook (2)

Italy: Marcato, Rubini, Canale, M. Bergamasco, Pratichetti, McLean, Griffen, Perugini, Ghiraldini, Nieto, Dellape, Bortolami, Zanni, M. Bergamasco, Parisse.
Replacements: Orquera for Marcato (75), Canavosio for Griffen (66), Castrogiovanni for Nieto (50), Del Fava for Dellape (50), Sole for Bortolami (64). Not Used: Sbaraglini, Quartaroli.
Wales: Byrne, M. Jones, Roberts, Henson, Williams, Hook, Phillips, Yapp, Bennett, R. Thomas, Charteris, A. Jones, J. Thomas, D. Jones, Powell.
Replacements: Shanklin for Byrne (68), S. Jones for Hook (75), Rees for Bennett (57), Jenkins, R. Jones, Davies for Charteris (66). Not Used: Fury.
Att: 28,400
Referee: Alan Lewis (Ireland).



SAS STATS

Italy V Wales
Sat 14th March, Stadio Flaminio


15 Final Score 20
9 Half Time 7
Scoring
0 Try 2
0 Penalty Try 0
0 Conversion 2
5 Penalty Goal 2
0 Drop Goal 0
Mins in Possession
19:06 1st Half 15:48
18:07 2nd Half 18:22
Mins in Opponents Half
27:36 1st Half 17:39
29:08 2nd Half 18:25
Events
7 Scrums Won 4
0 Scrums Lost 0
11 Lineout Won 10
2 Lineout Lost 1
3 Line Breaks 2
7 Penalties Conceded 11
55% Ruck Clearance 47%
37 Drives from Rucks 38
46 Passes from Rucks 34
2 Mauls Won 2
85 Ball Won in Open Play 74
24 Ball Won in Opp's 22 14
29 Set Piece Ball Won 21
88 Tackles Made 90
12 Tackles Missed 6
88% % Tackles Completed 93%
8 Offloads 6
17 Errors Made 13
3 Turnovers Won 1
4 Free Kicks Conceded 1
142 Passes Made 114
53 Possessions Kicked 43
27% % Possessions Kicked 27%
5 Poss. Kicked Errors 2
5 Poss. Kicked To Touch 2

giovedì 12 marzo 2009

UNIRUGBY, "Rugby: estero che passione"

MARCELLO: "Ringrazio tutti per l'occasione di essermi potuto confrontare su temi che stanno condizionando le scelte di noi operatori del rugby moderno. Una conferenza interessante e piena di spunti. Io penso che i giovani italiani trovano poco spazio all'estero perchè non produciamo campioni nel nostro campionato. Negli anni in cui sono stato giocatore a Milano ho avuto l'occasione di confrontarmi con i migliori in circolazione, anche grazie allo sforzo economico della Polisportiva Mediolanum capitanata da Silvio Berlusconi. In quegli anni molti ragazzi milanesi hanno potuto esprimersi al meglio proprio perchè avevano compagni di squadra di caratura mondiale, il nostro rugby nazionale è cresciuto al crescere di questi ragazzi. Sono anni che un nostro giovane non diventa un titolare inamovibile in una formazione top estera, salvo poche eccezioni. Non esportiamo talenti, non importiamo campioni che possono fare da maestri in campo e i giovani non evolvono. Forse può nascere un'altra generazione di fenomeni ma ci vogliono programmi e investimenti massicci e obiettivi ambiziosi, come il 6 Nazioni lo è stato per noi"

sabato 28 febbraio 2009

RBS Six Nations, Murrayfield, Scotland: Scotland 26 v 6 Italy

Da MASSIMO & MARCELLO CUTTITTA OFFICIAL BLOG
MASSIMO CUTTITTA:"Una lieta conferma che il lavoro e i sacrifici pagano; da parte mia sono soddisfatto di come abbiano giocato i ragazzi scozzesi che vedo tutte le settimane. Spero che l'Italia si riprenda presto. Io personalmente sto raccogliendo i frutti di tre anni di lavoro e mi sento di ringraziare tutti quelli che hanno creduto in me. Mi spiace che questa prestazione dei ragazzi della mischia con la quale lavoro sia venuta contro la MIA Nazionale, quella per cui ho giocato tanti anni. La nazionale scozzese può contare su un bacino minore come numeri del nostro ma lavorano su ogni giocatore; lì ogni ragazzo punta a giocare per Edimburgo e Glasgow, 2 grandi squadre e l'approccio è diverso. Pochissimi prendono uno stipendio nei club medi ma le basi per la crescita sono nettamente più solide, un po' come se si investisse 100 volte di più per ogni ragazzo di ogni club rispetto a quanto si fa in Italia. La crescita passa dai programmi a lunga scadenza, quelli che danno risultati non immediati ma nel medio-lungo periodo, quelli fatti per durare nel tempo".


Scotland: (16) 26
Tries: Danielli, Gray Con: Godman, Paterson Pens: Paterson (3), Godman
Italy: (3) 6
Pens McLean Drop-goal Parisse

Scotland: Southwell, Danielli, M Evans, Morrison, T Evans, Godman, Barclay, Blair, Jacobsen, Ford, Murray, White, Kellock, Strokosch, Taylor.
Replacements: Paterson for Southwell (47), De Luca for Morrison (67), Gray for Barclay (56), Cusiter for Blair (55), Brown for Jacobsen (68), Hall for Ford (53), Dickinson for Murray (67).
Italy: Marcato, M. Bergamasco, Canale, Garcia, Pratichetti, McLean, Griffen, Perugini, Ghiraldini, Castrogiovanni, Dellape, Bortolami, Zanni, M. Bergamasco, Parisse.
Replacements: Rubini for Marcato (47), Bacchetti for Garcia (3), Canavosio for Griffen (55), Sbaraglini for Ghiraldini (58), Nieto for Castrogiovanni (58), Del Fava for Dellape (57), Sole for Bortolami (77).
Att: 65,000
Ref: N Owens (Wales).


SAS STATS

Scotland V Italy
Sat 28th February, Murrayfield

26 Final Score 6
16 Half Time 3
Scoring
2 Try 0
0 Penalty Try 0
2 Conversion 0
4 Penalty Goal 1
0 Drop Goal 1
Mins in Possession
12:17 1st Half 08:55
15:15 2nd Half 15:01
Mins in Opponents Half
24:45 1st Half 18:34
23:14 2nd Half 24:39
Events
5 Scrums Won 6
0 Scrums Lost 0
13 Lineout Won 9
3 Lineout Lost 2
3 Line Breaks 2
9 Penalties Conceded 9
79% Ruck Clearance 85%
16 Drives from Rucks 11
62 Passes from Rucks 60
3 Mauls Won 3
81 Ball Won in Open Play 74
11 Ball Won in Opp's 22 17
27 Set Piece Ball Won 24
90 Tackles Made 106
10 Tackles Missed 13
90% % Tackles Completed 89%
12 Offloads 4
11 Errors Made 15
3 Turnovers Won 2
3 Free Kicks Conceded 4
177 Passes Made 172
39 Possessions Kicked 39
18% % Possessions Kicked 18%
3 Poss. Kicked Errors 2
4 Poss. Kicked To Touch 9

RBS Six Nations, Stade de France, France: France 21 v 16 Scotland

France: Medard; Malzieu, Bastareaud, Jauzion, Heymans; Baby, Parra; Barcella, Szarzewski, Marconnet, Nallet, Chabal, Dusautoir, Ouedraogo, Harinordoquy.
Replacements: Trinh-Duc for Baby (37), Tillous-Borde for Parra (72), Kayser for Szarzewski (65), Domingo for Marconnet (57), Millo-Chluski for Chabal (57).
Not Used: Picamoles, Poitrenaud.
Wales: Byrne (Ospreys); Halfpenny, Shanklin, Roberts (Cardiff Blues), S Williams (Ospreys); S Jones (Scarlets), Phillips (Ospreys); Jenkins (Blues), Rees (Scarlets), Adam Jones, Gough, Alun Wyn Jones, R Jones (Ospreys), M Williams, Powell (Blues).
Replacements: Henson (Ospreys) for Roberts (55), Hook (Ospreys) for S Jones (70), Peel (Sale) for Phillips (55), Bennett (Ospreys) for Rees (55), Charteris (Newport Gwent Dragons) for Gough (71), D Jones (Scarlets) for Powell (62).
Not Used: Yapp (Blues).
Att: 80,000
Ref: Mark Lawrence (South Africa).

France: (13) 21
Tries: Dusautoir, Heymans Con: Parra Pens: Parra 3
Wales: (13) 16
Try: Byrne Con: S Jones Pens S Jones 2, Hook



SAS STATS

France V Wales
Fri 27th February, Stade de France

21 Final Score 16
13 Half Time 13
Scoring
2 Try 1
0 Penalty Try 0
1 Conversion 1
3 Penalty Goal 3
0 Drop Goal 0
Mins in Possession
16:41 1st Half 12:08
14:00 2nd Half 11:21
Mins in Opponents Half
21:33 1st Half 23:44
30:25 2nd Half 14:08
Events
7 Scrums Won 6
0 Scrums Lost 0
9 Lineout Won 12
0 Lineout Lost 1
4 Line Breaks 3
10 Penalties Conceded 11
30% Ruck Clearance 62%
60 Drives from Rucks 23
26 Passes from Rucks 37
1 Mauls Won 0
87 Ball Won in Open Play 60
26 Ball Won in Opp's 22 17
27 Set Piece Ball Won 28
81 Tackles Made 108
7 Tackles Missed 6
92% % Tackles Completed 94%
9 Offloads 8
11 Errors Made 15
3 Turnovers Won 4
2 Free Kicks Conceded 1
141 Passes Made 113
26 Possessions Kicked 21
15% % Possessions Kicked 15%
2 Poss. Kicked Errors 2
5 Poss. Kicked To Touch 1

venerdì 27 febbraio 2009

La Gazzetta dello Sport di oggi





IL PREPARTITA VISTO DALL'UOMO DELLA STRADA
















DOPO AVER OSPITATO TECNICI E GIORNALISTI PER VALUTAZIONI SERIE E IMPEGNATE DIAMO SPAZIO A UN AMICO, ANTONIO, APPASSIONATISSIMO DI CALCIO, ORA CONVERTITO AL RUGBY, FEDELE TIFOSO DELL'AMATORI E DEGLI AZZURRI. ANTONIO E' UNO TRA LE MIGLIAIA DI TIFOSI CHE STANNO SCOPRENDO IL RUGBY GRAZIE AL 6 NAZIONI E ALLA NAZIONALE. IL SUO PARERE E' PREZIOSO PERCHE' UN MOVIMENTO VIVE E SI ALIMENTA GRAZIE AI NUOVI TIFOSI CHE RIESCE AD ATTRARRE. LA VIA PER RENDERE GRANDE IL RUGBY IN ITALIA PASSA PER I TANTI "ANTONIO" CHE HANNO VOGLIA DI SPORT PULITO E SPETTACOLARE E SI LASCIANO PRENDERE DA QUESTO GIOCO. A RUGBY TUTTI POSSONO GIOCARE E DI RUGBY TUTTI POSSONO PARLARE!FORZA AZZURRI, FATECI DIVERTIRE DOMANI!
ANTONIO:"Da recente appassionato di rugby e quindi non da addetto ai lavori, ho visto le prime partite della nazionale dove sia il gioco che i risultati arrivavano. invece nelle ultime 6 partite (a parte con l'australia) la tendenza si è invertita e se continuiamo a giocare così male il cucchiaio di legno nel 6 nations non ce lo toglie nessuno. spero almeno in una vittoria con la scozia, anche se a mio parere è un peccato che il nostro migliore allenatore di reparto sia all'estero a rinforzare i nostri avversari. forza azzurri e speriamo bene"


giovedì 26 febbraio 2009

Mark Palmer interviene sul pre-partita di Scozia-Italia a Edimburgo

Ospitiamo sul blog, con immenso piacere, il commento di Mark Palmer(*), giornalista scozzese del Sunday Times che parla un impressionante italiano: perfetto e pieno di sfumature. I nostri ringraziamenti all'amico Mark uniti ai complimenti per la passione che ci mette nel suo lavoro e nei suoi pezzi in lingua italiana (pezzo pubblicato senza tagli né modifiche).


MARK PALMER: "Uscendo dallo Stadio Geoffrey-Guichard di Saint-Etienne dopo quella partita tanto brutta quanto bella (per chi l’ha vinta, almeno), pensavo tra me e me che i giocatori dell’Italia e della Scozia non si sarebbero mai piừ incontrati in un clima di pressione cosi’ stressante.
Eppure, eccoci qua, a due giorni da un altro death match tra le stesse due nazionali. Per chi perde sabato pomeriggio ad Edimburgo, ci sono poche vie d’uscita. In tutta probabilita’, quella squadra sara’ ultima in 
classifica a fine torneo, per non parlare poi dell’impatto su due panchine gia’ piu o meno traballanti.Per quanto 
riguarda la Scozia, ed il suo allenatore Frank Hadden, il problema principale e' questo. La partita non si puo' perdere, questo si sa, ma altrettanto conosciuti sono i punti forti dell'Italia; quelli che potrebbero benissimo farsi' che la si perda comunque.
Gli Azzurri sapranno trarre fiducia sia dagli ultimi scontri diretti tra le squadre che dalle prime due partite giocate dalla Scozia finora nel torneo. Saint Etienne a parte, la storia recente e' con voi,stravincitori a Murrayfield l'ultima volta che ci siete passati, ed al sole del Flaminio nel marzo 2008, di nuovo molto abili nel punire i nostri errori. Ci avete soffiato il cucchiaio di legno per tre miseri punti soltanto.
Quel risultato cosi' deludente (visto da certi occhi, naturalmente), e' stata l'ottava sconfitta sofferta dalla Scozia nelle 10 partite di torneo giocate nel 2007 e nel 2008. Altre due sono arrivate puntuali quest'anno, una bruttissima contro il Galles, ed una piu' degna, almeno combattutta, nello Stade de France nel giorno di San Valentino. Piu' incorragiante com'era, lo svolgimento dei fatti a Saint Denis mi ha comunque fatto riflettere sulle parole di Parisse, secondo il quale non ci puo' essere sconfitta onorevole, siccome perdere per se' rappresenta un fallimento. Non sarei sempre cosi' severo, ma sono d'accordissimo sul fatto che ogni sconfitta comporta delle frustrazioni. In questo caso, quello della Scozia a Parigi, sono state grandi come Ben Nevis.
I nostri hanno osato di piu, sono apparsi molto piu coerenti, ma, se per mancanza di vera fiducia o semplice disattenzione, non hanno saputo sfruttare le tante occasioni create, soprattutto nel primo tempo. E poi c'e' il conto degli errori. Secondo i dati ufficiali, ben 24 sono stati commessi da giocatori Scozzesi. Se ci fidiamo dei propri occhi, il totale sale ancora piu in alto. Palle cadute a terra, indisciplina nei ruck, avanti normalmente solleciti che si sono fatti penalizzare di continuo. Per non parlare poi di una mischia in disagio totale. Le bestie che fanno parte della tight five italiana si saranno leccate i baffi di fronte all'immagine di una Scozia bloccata in retromarcia, e che dopo 18 minuti ha perso l'unica vera seconda linea che si era pensato di portare.
Per la partita di sabato, Hadden punta su uno specialista, Alastair Kellock, il capitano dei Glasgow Warriors che nella Heineken Cup hanno vinto a sorpresa a Toulouse. Sara' titolare pure Euan Murray, la grande speranza del nostro rugby che, da pilone destro, ha distrutto gli avversari Nuovo Zealandesi e Sud Africani a novembre, prima di farsi male ad una costola giocando per Northampton Saints, il suo club inglese. L'intenzione e' che lui si ponga come ancora per rendere la mischia piu' stabile, ma possiamo dare per scontato che gli italiani lo prendino di mira fin dal primo momento per vedere se e' veramente guarito. Non e' mai consigliabile aspettarsi che un solo giocatore cambi tutto, soprattutto quando quel giocatore non scende in campo da quasi un mese.
Al mio avviso, dove e come il destino di questa partita saranno decisi sono cose abbastanza ovvie. Se gli avanti Scozzesi riescono a farsi valere, a dare tutto il sostegno necessario a Murray per tenere la mischia in piedi, Hadden avra' tutte le carte per vincere. I suoi mediani (Blair e Godman) sono piu' capaci, piu' intelligenti, dei lori rivali diretti. Lo stesso vale pure per i tre-quarti, un reparto che i fratelli Evans hanno reso piu' bello e piu' pericoloso.
Ma se la mischia crolla di nuovo, se la eccezionale terza linea azzurra riesce a guadagnarsi lo spazio in cui sommergere Blair e Godman, vincera' l'Italia. Sebbene quello di Parigi fosse un caso estremo, ci sara sempre qualche errore in questa Scozia che cerca di prendere piu' rischi. I ragazzi di Mallett devono essere pazienti, aspettare dietro l'angolo e poi picchiare. Se la rabbia cieca che abbiamo visto contro l'Irlanda diventa aggressivita' positiva, anche il risultato cambiera'. Quasi sicuramente, sara' la partita piu' brutta del torneo. Ma in quanto a fascino, potrebbe essere anche la piu' bella."


(*)Mark Palmer
Scottish rugby correspondent
The Sunday Times
Glasgow
Scozia

martedì 24 febbraio 2009

Sunday Times 22 Feb 2009

Many thanx to Mark Palmer Scottish rugby correspondent The Sunday Times Glasgow Scozia